L'Alberata Aversana rappresenta un sistema di coltivazione della vite unico al mondo, che si estende tra le province di Napoli e Caserta. Le sue origini si perdono nella notte dei tempi, e la sua storia è intimamente legata al territorio, alla cultura e alle tradizioni agricole dell’area. Fin dai primi insediamenti, questo sistema innovativo ha sfruttato l’armonioso intreccio tra natura e coltivazione, dando vita a un paesaggio in cui la vite si "sposa" agli alberi, soprattutto ai pioppi, creando uno scenario di rara bellezza.
Il sistema della centuriazione romana
La struttura dell'Alberata Aversana richiama l'antica centuriazione romana, un sistema di suddivisione del territorio agricolo in lotti quadrati, concepito per distribuire le terre ai legionari e garantire un'organizzazione razionale del territorio. Le alberate si svilupparono lungo i decumani e i cardini, le strade che delimitavano questi lotti, e contribuirono a creare un paesaggio agricolo ordinato e funzionale. Questo retaggio storico non solo testimonia la lunga tradizione agricola della zona, ma ha anche permesso di preservare conoscenze e pratiche coltivabili che ancora oggi si riflettono nella gestione delle vigne.
La magia dell'intreccio tra vite e pioppo
La peculiarità dell'Alberata Aversana risiede nell'intreccio armonico tra la vite e l'albero. In questo sistema, il pioppo non è un semplice supporto strutturale: esso offre sostegno alla vite, che può raggiungere altezze sorprendenti fino a 15 metri, mentre la vite, a sua volta, ombreggia e arricchisce il suolo intorno all'albero. Questo scambio sinergico genera un microclima ideale per la coltivazione di uve di alta qualità. Tale sistema, infatti, consente una gestione ottimale dell’irrigazione naturale, riducendo lo stress idrico e proteggendo le piante dalle intemperie, elementi essenziali per lo sviluppo di uve pregiate.
L'Asprinio d'Aversa: un vino che racconta storia
Da questo straordinario connubio nasce l'Asprinio d'Aversa, un vino che incarna l'essenza del territorio. Caratterizzato da una doppia declinazione – sia nella versione ferma che spumante – l'Asprinio d'Aversa si distingue per il suo sapore leggermente acidulo e per la freschezza che lo rende perfetto per accompagnare piatti tipici della cucina campana. Questo vino bianco, prodotto con uve coltivate in un ambiente unico, porta in sé non solo la qualità del frutto, ma anche secoli di storia, tradizione e innovazione enologica. Ogni calice racconta di un territorio dove il sole, il clima e il terreno hanno saputo creare le condizioni ideali per un prodotto d’eccellenza.
La rinascita dell'Alberata Aversana: tradizione e sostenibilità
Nel corso del Novecento, l'Alberata Aversana subì un declino a causa dell'introduzione di tecniche di coltivazione più intensive, che spesso trascuravano il valore della sostenibilità e della tradizione. Tuttavia, negli ultimi anni, c'è stata una riscoperta di questo antico sistema grazie all'impegno di alcuni vignaioli locali e al sostegno di Slow Food, che ha contribuito a rilanciare una pratica agricola in sintonia con l'ambiente. La rinascita dell'Alberata Aversana è il simbolo di un ritorno alla valorizzazione del patrimonio rurale, dove metodi tradizionali e tecniche innovative si fondono per garantire la qualità e la biodiversità.